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Maturità 2017 – quello che non potete non sapere.

C’è chi dopo decenni ancora lo sogna, chi lo ricorda come solo l’inizio di un cammino ancor più difficile, chi conserva le “cartuccere” cucite dalla nonna per nasconderci dentro formule e soluzioni.

Reliquie d’amore.

L’esame di maturità ha fatto paura un po’ a tutti, ammettiamolo, e domani tremeremo ancora, noi adulti che lo abbiamo superato, insieme ai nostri fratelli, figli, nipoti, amici che saranno impegnati prima linea.

Sono 500.000 gli studenti che stanotte trascorreranno al loro “Notte prima degli esami” e ascolteranno Venditti, ne siamo certi.

Scenderanno in campo tutti i lupi, le balene e il “concime” possibile; gli scongiuri più fantasiosi o quelli più gettonati, portafortuna improbabii, gesti scaramantici, occhi al cielo in preghiera.

Ci siamo, ma non è ancora fatta.

Gli esami inizieranno mercoledì 21 giugno con la prima prova di italiano, uguale per tutti indifferentemente dall’indirizzo degli studi.

Ci sono quattro tipologie di tracce (senza la i, mi raccomando!): analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di attualità o tema storico.

In questi giorni si parla molto dei possibili argomenti della prima prova, come al solito a partire da alcune ricorrenze: Pirandello è l’autore più considerato per l’analisi del testo (è nato 150 anni fa), le celebrazioni dello scorso marzo per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma potrebbe essere invece lo spunto per il tema di attualità.

La seconda prova sarà il giorno dopo – giovedì 22 – e riguarderà una materia diversa in base al corso di studiche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha annunciato a Gennaio: al liceo scientifico ci saranno una serie di problemi e quesiti di matematica, al liceo classico una versione di latino.

Gli scritti finiranno il 26 giugno con la terza prova: anche qui le modalità cambieranno in base al tipo di corso frequentato, ma la prova sarà ideata dalla singola commissione: sarà quindi diversa per ogni classe. Le date degli orali cambiano da istituto a istituto e sono decise dalle singole commissioni: solitamente i colloqui iniziano circa una settimana dopo la fine degli scritti.

Prima prova quella di italiano quindi sarà domani, mercoledì 21 giugno. Il professor Serianni, docente di Storia della lingua italiana alla Sapienza di Roma, ha tre consigli da dare per affrontare al meglio la prima prova scritta.

Qui i suoi preziosi suggerimenti —> Video

Dal prossimo anno 2018/2019, l’Alternanza Scuola Lavoro entra nel nuovo Esame di Stato, non solo come requisito di ammissione e come certificazione finale, ma direttamente nel colloquio.

Nell’ambito dell’esame orale infatti, il candidato “espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi”, come stabilisce il nuovo D.L.vo 13 aprile 2017 n. 62, che entra in vigore dal 31/5/2017. Tale elaborato potrebbe configurarsi come una integrazione/approfondimento della classica “tesina”.

Già da quest’anno, in sede di scrutinio finale, l’ASL è parte integrante della valutazione dello studente relativamente a tre aspetti: la ricaduta sugli apprendimenti disciplinari, sul voto di condotta, e per l’attribuzione dei crediti. Nel nuovo esame di stato il credito scolastico maturato passa da un massimo di 25 punti a 40. Ciò allo scopo di valorizzare di più il curricolo e le competenze acquisite in più situazioni di apprendimento.

Infine la certificazione, che la legge 107 considera uno dei “pilastri” per l’innovazione del sistema d’istruzione, in quanto l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro facilita l’occupabilità e la mobilità.

La legge 107 in materia di ASL ha portato delle innovazioni notevoli. Adesso spetta alle scuole inserire le attività nell’offerta formativa non solo come adempimento, ma soprattutto come opportunità a beneficio degli studenti.

Noi di Gemma Edizioni ci siamo.

Un numero pari a 3.200 studenti ha svolto i percorsi di ASL con la nostra casa editrice e da settembre prossimo, in virtù dell’ottima riuscita dei progetti che hanno portato alla pubblicazione di 40 libri su scala nazionale, saranno 5.000 i posti messi a disposizione. Le due raccolte #SelfieDiNoi e #FavoleDiCioccolata sono entrate nel panorama editoriale italiano destando la curiosità degli esperti nel settore.

Avvicinare i ragazzi alla lettura attraverso la scrittura si è rivelata un’intuizione vincente: i 20.000 libri venduti in poco più di 5 mesi dalla prima uscita, ne sono la dimostrazione.

Tra i ragazzi che quest’anno affrontano la maturità ce ne sono parecchi che hanno scelto, nonostante la non obbligatorietà per quest’anno, di intraprendere i percorsi di Gemma Edizioni per imparare il mestiere dell’editore. A loro e a tutti i maturandi vanno i nostri auguri più sentiti.

Indipendentemente dal voto finale, ragazzi, non dimenticate mai di costruirvi, giorno dopo giorno, riempitevi di domande e di esperienze, riempitevi di possibili soluzioni e cercatene ancora.

Avete il futuro tra le vostre mani e, anche se ora stanno tremando, non abbiate paura, le emozioni vi rendono umani.

 

 

Gemma GemmitiMaturità 2017 – quello che non potete non sapere.
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