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22 ottobre, Bologna: La memorabile difesa di una figlia di buona donna

22 ottobre 2021.
Siamo al Teatro del Baraccano, nel cuore di Bologna. Tutto è pronto per la presentazione del libro di Federica Caladea.
Ma cosa c’è dietro “le quinte”?
Come si organizza un evento in maniera così perfetta?
Ci svela i suoi segreti Annabella Milano che ha curato, nel minimi dettagli, l’intera giornata.
“Un  paio di mesi fa, un amico avvocato mi chiede se posso dare una mano a una sua collega a trovare la location per presentare il suo romanzo appena pubblicato.
Accetto.
Siamo in piena estate, Bologna la Rossa è anche la Rovente, i turisti stanno tornando ad animare la città, gli eventi all’aperto sono ancora soggetti a restrizioni Covid ma stanno riprendendo a pieno ritmo.
Dopo qualche tempo, incontro Federica Caladea, avvocata, scrittrice e influencer: su Twitter e Instagram in particolare, dove con ironia, leggerezza e garbo ha conquistato un grande seguito.
Una delle prime cose che le chiedo è: “Chi vorresti con te a presentare il tuo romanzo?” e subito, con entusiasmo e un po’ di timore, è venuto fuori il nome di Andrea Vianello, giornalista, scrittore, in passato Vicedirettore di Rai1, Direttore di Rai3 e oggi di Rainews24.

Ci è sembrato subito il candidato ideale. E fin dai nostri primi contatti, si è mostrato più che felice di affiancare Federica  nella prima presentazione ufficiale di “La memorabile difesa di una figlia di buona donna”, dopo il firmacopie entusiasmante al Salone del Libro di Torino.
Anni fa proprio Vianello si era occupato con “Mi Manda Raitre” del caso che ha poi ispirato il romanzo della Caladea.
Oggi quel romanzo è stato pubblicato, ristampato ed è persino disponibile, da qualche giorno, su Amazon, dove sta andando a ruba.
Questa premessa, per raccontarvi della presentazione che si è tenuta venerdì 22 ottobre a Bologna.
La location l’abbiamo trovata, in una domenica di diluvio universale: il Teatro del Baraccano, un piccolo gioiello dai soffitti affrescati, di origine cinquecentesca.
Nel frattempo, per fortuna, la capienza dei teatri è stata ripristinata al 100%.
Ero dietro le quinte con l’autrice, mentre il teatro si riempiva. L’emozione era palpabile e autentica.
Poco dopo, in platea, ho ascoltato Gemma Gemmiti, fondatrice della casa editrice Gemma Edizioni, presentare Andrea Vianello e insieme accogliere sul palco Federica, che (come si vede dai video pubblicati) prende posto quasi a passo di danza, prendendosi l’applauso affettuoso del pubblico presente.
Fin qui, forse starete pensando che vi stia dando un quadro idilliaco di una presentazione qualsiasi. Ma non è così.
Il meglio deve ancora venire.
Andrea Vianello inizia a raccontare del caso di cronaca che ha ispirato il romanzo: un farmaco usato contro il Morbo di Parkinson “pare che” provochi un devastante effetto collaterale, la ludopatia.
Diverse sono le persone che, pur avendo giovamento dall’alto dosaggio del farmaco, e senza mai aver avuto problemi con la dipendenza dal gioco d’azzardo prima, si sono trovate sul lastrico.
Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare dalle splendide voci di Silvia Pandini e Damiana Gadaleta alcuni passaggi del libro, scoprendo, per esempio, come mai Diletta, la protagonista, sia una “figlia di buona donna”.
Il caso è molto interessante e complesso.
Certamente è stato ispirato da una storia vera, ma ampiamente e prudentemente romanzata.
Al legal-thriller, Federica Caladea intreccia con grande fluidità una vena “rosa” che rende il personaggio della protagonista molto più “tridimensionale” e credibile.
Insieme a lei, altri personaggi e luoghi costruiscono la struttura di questa storia, scandita dalle canzoni di Lucio Dalla e dalle descrizioni di una Bologna che è impossibile non amare.
Il dialogo tra Vianello e Caladea si sposta piacevolmente dagli aspetti più difficili e delicati della vicenda legale al registro leggero e divertito del romance tra i protagonisti, alle possibili trasposizioni televisive, fino ad abbozzare persino un ipotetico cast: Miriam Leone/Diletta, Luca Marinelli/Marco, Monica Bellucci/Anna…
La chiacchierata, più che l’intervista, è continuata con grande complicità e armonia che ha coinvolto l’intero pubblico in sala, in una presentazione non solo interessante e divertente, ma che ha incuriosito enormemente chi ancora non aveva il romanzo.
Infatti, a fine serata, dopo le foto di rito sul palco, nel foyer del Teatro il bookshop e il firmacopie si sono protratti a lungo vista la grandissima partecipazione. Se vi va, trovate su Instagram https://instagram.com/federicacaladea?utm_medium=copy_link tutte le immagini del fotografo Marco Rambaldi (Grazie anche a lui, per aver immortalato sguardi, sorrisi e  abbracci).
Le presentazioni non sono tutte uguali, e quelle meglio riuscite si basano sulla chimica tra scrittore e intervistatore  ma anche, indiscutibilmente, sulla scelta della location che consenta al pubblico di essere partecipe nel miglior modo possibile.
Il supporto tecnico e logistico che abbiamo ricevuto dallo staff del teatro è stato impeccabile: dal controllo dei green pass all’ingresso, alla gestione di luci e audio, fino all’allestimento del firmacopie nel foyer.
Quindi grazie allo staff dell’Associazione Perséphone e, in particolare, al direttore artistico Giambattista Giocoli. 
Insomma, una serata… memorabile, è il caso di dirlo!
Annabella Milano.
Qui le foto della presentazione FOTO
Gemma Gemmiti22 ottobre, Bologna: La memorabile difesa di una figlia di buona donna
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