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Vite al bivio, a Campobasso si parla di scelte.

E’ grande la biblioteca all’interno del Liceo Classico “Mario Pagano” di Campobasso. Ci sono scaffali pieni di tomi anche antichi e per gli studenti diventa luogo prezioso per approfondire i propri studi.

E’ infatti qui che spesso si sono trovati, anche per consultare i libri per i racconti storici presenti nel loro volume, il n. 56 di Selfie di noi dal titolo. “VITE AL BIVIO”, ed è qui che sabato 11 gennaio 2020 hanno deciso di presentare il loro lavoro.

Davanti alla professoressa Lembo e al professor Lauletta che hanno seguito i ragazzi sin dall’inizio, alla presenza del Dirigente Prof. Sergio Genovese e del Sindaco di Campobasso Dott. Roberto Gravina con i suoi assessori, i ragazzi si sono mostrati emozionati e sicuri, certi che le loro parole possano davvero indurci a riflettere.

Un libro che ha già dato i suoi frutti anche in termini economici. Le scuole infatti hanno modo di partecipare ai proventi derivanti dalle vendite del libro scritto dai propri studenti. Al Liceo “Mario Pagano” per poter realizzare successivi progetti scolastici, è stato effettuato un bonifico di € 400,00.

“Quante volte ci troviamo davanti ad un bivio? Quante volte la nostra vita ci chiede o ci impone delle scelte che non possiamo o non vogliamo evitare? Le situazioni, le motivazioni e gli stati d’animo che viviamo in questi momenti sono il soggetto affrontato dai giovani autori di questa raccolta di racconti. La sfida non è stata facile, perché l’esperienza della vita forse, e non è detto, può insegnarci a capire meglio cosa decidere e come scegliere, ma è stata affrontata con coraggio e con viva e varia fantasia, probabilmente nella consapevolezza che tutti, prima o poi, abbiamo fatto o faremo delle scelte davanti alle quali non ci si può tirare indietro e non si possono chiudere gli occhi. E una scelta, da parte della nostra scuola, è stata anche quella di intraprendere questo percorso, di sperimentare un progetto innovativo con l’ausilio di un editore, a sua volta coraggioso, che ha deciso di puntare sui pensieri e sulle parole di giovani studenti delle scuole superiori che hanno la volontà e la forza di dar voce alle loro emozioni e alla loro fantasia. Il percorso, all’interno della più ampia programmazione delle attività di alternanza scuola/lavoro (ora competenze trasversali e per l’orientamento), ha visto un gruppo di sedici studenti e studentesse del nostro triennio liceale coinvolti in tutte le fasi progettuali ed operative dell’attività, accompagnati dai docenti coinvolti nel progetto e con il prezioso ausilio dei consulenti dell’editore: scelta del tema comune, lezioni sulle regole e sulle consuetudini della scrittura narrativa, ideazione, composizione, revisione e correzione dei testi, impaginazione del volume, ideazione e realizzazione della copertina. Il tema comune è stato declinato secondo molteplici varietà, dando prova di abilità notevoli non solo nell’inventiva personale, ma anche nella scrittura, sempre originale ed individuale, sempre portatrice di quella cifra specifica che distingue ogni autore nel suo essere unico, e quindi con sedici diverse manifestazioni di sentimenti e azioni, di trame e soggetti, di personaggi e situazioni. Ci piace pensare che probabilmente in qualcuno di questi racconti ci sia già la mano di chi vorrà e potrà davvero far diventare la scrittura il suo mestiere e la sua vita, e ci piace pensarlo perché in tal caso questo progetto avrà davvero raggiunto il suo più alto obiettivo: orientare i percorsi di apprendimento anche in funzione delle scelte di vita, sviluppare e far maturare competenze didattiche che diventano il vero e concreto saper fare ed essere, fare della scuola un percorso di vera e personale crescita per dare anche voce, se necessario, al coraggio delle proprie scelte. Per tutto questo ringraziamo il nostro Dirigente Scolastico, Prof. Sergio Genovese, che con lungimiranza ha accolto e favorito il progetto nelle sue varie fasi e nel corso di due anni di scuola, ringraziamo l’editore Gemma Edizioni che ci ha dato questa possibilità, e ringraziamo soprattutto le studentesse e gli studenti che hanno fatto questa “scelta”, che si sono impegnati nel raccontare storie e personaggi scaturiti dalla loro giovane inventiva, che hanno dedicato il loro tempo e i loro spazi mentali alla realizzazione del percorso, che hanno avuto la volontà e la capacità di affrontare e di portare a compimento un viaggio nuovo e non facile, un viaggio dentro sé stessi e verso gli altri, dentro i propri mondi interiori e verso il mondo esterno, verso quella vita che affronteranno, ci auguriamo, con la stessa forza e con lo stesso coraggio che questi racconti testimoniano”.

Prof.ssa Ester Lembo e Prof. Mario Laulett

Qui le FOTO della presentazione

Gemma GemmitiVite al bivio, a Campobasso si parla di scelte.
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