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Prorogata la scadenza per “Una città da favola” e “Favole al telefono”

Numerose le adesioni ufficializzate finora, tantissimi i Comuni che stanno provvedendo alla creazione della documentazione necessaria per l’adesione.

“Una città da favola” e “Favole al telefono” hanno fatto centro.

Ma come si fa a non amare progetti che lasciano spazio ai piccoli che diventano scrittori?

Visto il grande successo di due iniziative nate nello scorso dicembre, in un clima non troppo roseo a causa dell’emergenza Covid, abbiamo deciso, ad oggi, di annullare la scadenza per l’adesione prevista per il 30 gennaio 2021. Vogliamo dar modo a tutti i Comuni interessati di procedere per gradi, gestendo con i propri tempi tutte le attività previste.

“Una città da Favola” prima di essere un progetto è il nome di una collana fantasiosa e dolcissima che darà modo ai più piccoli di esprimersi e poi riconoscersi all’interno di un libro.

“Favole al telefono” è riservata, invece, non solo agli Istituti Comprensivi, ma anche alle Scuole Secondarie di II Grado.

Possono partecipare all’iniziativa “Una città da favola” unicamente i Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge” del Cepell (clicca QUI per saperne di più), nella misura di 50 l’anno, e si dà modo ai bambini delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado di scrivere un testo e di fare un disegno che possa parlare della propria città, vista con i loro occhi.

Nasceranno filastrocche, favole e fiabe ambientate nei luoghi caratteristici di queste città e, visto che quest’anno sarà un po’ difficile organizzare delle gite “fuori porta”, diventare turisti nella propria terra imparando a conoscerne la storia dal di dentro, immaginando storie fantastiche che possano amplificarne la magia.

Possono partecipare, invece, all’iniziativa “Favole al telefono” 100 comuni l’anno, anche se non hanno la qualifica di “Città che legge” ma sono comunque attenti allo sviluppo personale e alla crescita culturale dei propri cittadini.

Anche per “Favole al telefono” la scadenza è stata annullata.

Con il progetto “Favole al telefono” nonni e nipoti potranno di nuovo abbracciarsi, anche se virtualmente, nel ricordo dei tempi passati, ma con lo sguardo proiettato al futuro. I nipoti ascolteranno favole e storie che i nonni avranno da raccontar loro, al telefono, e poi le scriveranno e le illustreranno, così da creare un libro che resterà nei ricordi non solo per la sua unicità, ma anche e soprattutto per il valore simbolico e affettivo che trasmetterà.

Un lavoro sinergico, che vedrà coinvolte le istituzioni scolastiche, insieme ai professionisti della nostra Casa Editrice, che guideranno i docenti passo passo nella realizzazione del libro della loro città.

Ogni libro avrà un numero progressivo e un codice ISBN che lo identifica a livello internazionale in modo univoco e duraturo. Il Sindaco si occuperà della prefazione, il Dirigente della scuola (o i Dirigenti nel caso in cui fossero coinvolte più scuole) dell’introduzione. Ai docenti verrà consegnato alla fine del progetto un Attestato di Formazione in editoria.

Sul dorso delle pubblicazioni che nasceranno ogni anno, sarà nostra cura creare un disegno che sarà visibile unendo tutte le pubblicazioni. Un’assoluta chicca da mettere in libreria e condividere la magia che solo un mondo visto dai bambini può generare.

Per saperne di più, clicca su REGOLAMENTO UNA CITTA’ DA FAVOLA e REGOLAMENTO FAVOLE AL TELEFONO

Ai comuni con meno di 5.000 abitanti, sarà data l’opportunità di partecipare con modalità differenti, per dare possibilità a tutti di usufruire della bellezza dei progetti.

Per avere maggiori informazioni potete scrivere a info@gemmaedizioni.it oppure chiamare i numeri:

Sede 0775-1886700/1

cellulare 3336141035

Gemma GemmitiProrogata la scadenza per “Una città da favola” e “Favole al telefono”
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