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La scienza è davvero così lontana dallo sguardo dei ragazzi e delle ragazze?

La scienza è spesso considerata come un argomento di nicchia, quando, in realtà, è proprio la scienza che ci aiuta a capire il mondo intorno a noi. Sono i fatti e il processo scientifico che ci insegnano cose del pianeta in cui viviamo, che danno risposte a domande assillanti, che hanno il potenziale di risolvere alcuni grandi problemi.

E se sembra lontana a noi adulti, figuriamoci ai ragazzi.

Nasce così l’idea: “Facce da STEM”, il nuovo volume di Selfie di Noi Junior targato I.C. “Italo Calvino” di Jesolo (Venezia).

Dopo il grande successo del primo volume della raccolta “Selfie di Noi Junior” dal titolo “Storie di un Problema”. qui l’ARTICOLO l’Istituto Comprensivo continua la sua avventura con Gemma Edizioni con una nuova sfida.

La scienza è davvero così lontana dallo sguardo dei ragazzi e delle ragazze?

Tre i professori referenti: Cecilia De Faveri, Maura Mattiuzzo, Matteo Morassut che insieme alla nostra grafica Denise Sarrecchia porteranno alla pubblicazione l’idea.

“Facce da STEM” è un percorso ideato per avvicinare i ragazzi alle discipline tecnico-scientifiche che, ai loro occhi, risultano difficili; spesso si spaventano solo a sentirle nominare.

Dopo alcuni sondaggi proposti ad inizio anno, la tabulazione e l’analisi dei dati raccolti hanno meravigliato gli stessi alunni: sono rarissimi i casi di ragazzi che si permettono di immaginare di intraprendere da grandi professioni legate alle scienze, alla tecnologia, alla matematica o all’ingegneria; la percentuale delle ragazze, a parità di risultati scolastici, è nettamente inferiore.

Abbiamo commentato in classe indagini condotte a livello europeo e lo stupore è cresciuto nello constatare che i coetanei di altri paesi la pensano pressoché allo stesso modo: i dati internazionali confermano la percezione di tali ambiti come “difficili” e sembra persistere una sorta di pregiudizio che tiene le ragazze lontane dagli studi tecnico-scientifici.

Inoltre gli scienziati, i ricercatori, gli esperti di tali settori sembrano persone lontane, che appartengono ad altri mondi, impossibili da avvicinare.

Di qui la necessità di far accostare i ragazzi ad un mondo che in realtà non conoscono per niente e che finiscono per precludersi a priori. La via più efficace è quella di metterli in contatto con persone che fanno ricerca e lavorano in questi settori: dopo aver raccolto informazioni in internet, attraverso interviste o articoli, viene data loro l’opportunità di porre domande (di persona, via Skype o tramite mail) sui campi di attività, sulle scelte effettuate e le eventuali difficoltà incontrate nel lavoro, ma anche su quali fossero i loro sogni e i loro interessi da piccoli, che cosa li appassiona e come immaginano il futuro.

Un modo diverso, insomma, per sperimentare altre strade, altre possibilità di vita, e sentirle percorribili.

Saranno poi gli stessi alunni a presentarci i ricercatori che hanno conosciuto, scrivendo in modo accattivante biografie “non convenzionali”, destinate ai loro coetanei, che verranno raccolte in questo libro, intitolato “Facce da STEM” ed edito da Gemma Edizioni.

Inoltre, al tema degli studi di cui si occupa ciascun ricercatore saranno dedicate anche delle pagine aggiuntive con contenuti multimediali, presentati attraverso la realtà aumentata, sempre con l’intento di diffondere il fascino, l’importanza e la bellezza che pervade il mondo delle STEM.

Un progetto ambizioso, lo confessiamo, ma dai risultati già raggiunti possiamo affermare di essere davvero sulla buona strada.

La pubblicazione di Selfie di noi Junior “Facce da STEM” è prevista nel prossimo anno scolastico.

Buon lavoro a tutti noi!

 

 

 

 

Gemma GemmitiLa scienza è davvero così lontana dallo sguardo dei ragazzi e delle ragazze?
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