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“Il restauratore di vetri” libro del giorno – Ansa.it

Preziosa come quest’opera è la scrittura di questo romanzo dai connotati storici per lettori che amino l’abilità nell’usare la lingua e le parole, non per stupire, ma per rendere ricco il racconto. Quello di Bruno Tobia, docente universitario di storia e oggi riconosciuto fotografo, è un esercizio di stile e bravura di chi lavora su una scrittura potremmo dire visiva, tutta descrizioni minuziose di personaggi, oggetti e paesaggi che prendono vita da un cesello, un mosaico di particolari e notazioni che costruisce per accumulo, per arrivare a rendere il colore di un’epoca e pian piano vero, vivo e coinvolgente ciò di cui parla.

Questo uno stralcio dell’articolo uscito sull’Ansa, che suggerisce il libro di Bruno Tobia come libro del giorno.

Clicca su IL RESTAURATORE DI VETRI per vedere la pagina completa.

Di seguito l’abstract del libro:

Un meraviglioso presepe di vetro, portato in dono dalla Repubblica di Venezia a Pier Luigi Farnese nel 1545, a causa della sua fragile natura e di quella degli uomini che ne entrano in possesso, si assottiglia sempre di più nel corso dei secoli. Passa di mano in mano e di luogo in luogo: dalla Napoli giacobina, alla Roma preunitaria, sino a giungere, ormai ridotto alla sola scena della Natività, nelle mani di un antiquario. È la settimana della grande nevicata sulla capitale nel febbraio 1956 e il restauratore di vetri che sta lavorando sugli unici pezzi rimasti viene ucciso. Er Calamaro, suo fedele amico, e il Commissario Rainaldi, cercheranno di scoprirne il motivo. In un intreccio di personaggi storici e di fantasia seguiamo un disfacimento e una mancata riparazione, una trasformazione ineluttabile e pur sempre vitale sino al destino dell’ultimo pezzo, il piccolo Bambinello racchiuso in una custodia di cuoio rosso.

Bruno Tobia è nato e vive a Roma. Professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Sapienza fino al 2011. Ha studiato il movimento operaio tra le due guerre mondiali e il processo di costruzione dell’identità nazionale in Italia, durante l’età liberale e l’epoca fascista, nelle sue varie declinazioni simboliche. Come fotografo ha partecipato a mostre collettive presso la Galleria Gallerati di Roma e pubblicato in volume una raccolta di fotografie della Sapienza: La città nascosta, edito da “Camera 21” (con uno scritto di Fabio Stassi). Questo è il suo primo romanzo.

Per leggere gratuitamente le prime 20 pagine del libro, clicca su Il restauratore di vetri

Gemma Gemmiti“Il restauratore di vetri” libro del giorno – Ansa.it
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