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“Favole al telefono”: nonni e nipoti del comune di Caorle

Caorle è un comune italiano di 11.100 abitanti della città metropolitana di Venezia in Veneto.

Storia, tradizione e cultura. Caorle è tutto questo e molto di più: è una delle mete turistiche più ambite dell’Alto Adriatico, con una spiaggia di sabbia dorata lunga 18 chilometri che scende dolcemente verso il mare, con la laguna in cui il tempo sembra essersi fermato e il suo antico centro storico che racconta ancora oggi la storia millenaria della città e dei suoi abitanti.

Centro storico che, con il Duomo romanico risalente al 1038 e il suo campanile cilindrico, rappresenta il cuore della città di Caorle: in passato un antico e pittoresco borgo peschereccio, con le sue case dipinte e i suoi canali (o rii) interni, ora interrati.

Non a caso Caorle viene definita come “La Venezia in miniatura”: le calli, grandi e piccole, i campi e i campielli dove si affacciano le case affrescate con i brillanti colori della tradizione veneziana, non possono che riportare immediatamente alla memoria lo stile del capoluogo veneto.

Nonostante il boom economico garantito dal turismo (ogni anno Caorle registra 4,5 milioni di presenze turistiche provenienti dall’Italia e dal resto del mondo), Caorle è riuscita a conservare il suo aspetto caratteristico di città di mare e ancora oggi la pesca viene praticata da una parte dei suoi cittadini.

Dal punto di vista naturalistico, non può essere dimenticata la Laguna di Caorle, porta d’accesso all’oasi naturale di Vallevecchia, un territorio di 900 ettari riqualificato dal punto di vista ambientale con la piantumazione di migliaia di piante e alberi che hanno creato oltre 70 ettari di boschi, con una presenza massiccia di fauna: dalla lepre al daino, dal gabbiano reale alle oche selvagge. Zona ambientale di interesse Europeo, Vallevecchia è un paradiso per gli amanti del birdwatching, grazie anche alla presenza di aree e osservatori dedicati.

Ricchissima è anche la proposta culturale di Caorle che si arricchisce grazie a iniziative di grande pregio artistico quali “ScoglieraViva”, simposio internazionale di scultura all’aperto, e il “Caorle Sea Festival”, dedicato alla street art. Proposta culturale che è impreziosita anche dalla presenza del Museo Nazionale di Archeologia del Mare.

«L’impegno nella promozione della lettura e della cultura del libro sono fondamentali per l’arricchimento umano, sociale e civile di una comunità», spiegano il Sindaco di Caorle, Marco Sarto e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Caorle, Luca Antelmo.

«Grazie al costante impegno della Biblioteca Civica di Caorle e al lavoro dell’Amministrazione Comunale, Caorle è riconosciuta come “Città che Legge”. L’adesione al progetto “Favole al telefono” si inserisce in questo percorso perché ci permette, attraverso la pubblicazione di un libro che raccoglie le storie e le favole che i nostri anziani hanno raccontato agli studenti delle scuole di Caorle, di valorizzare un patrimonio di conoscenze, legato alle nostre tradizioni e al nostro territorio, che merita di essere messo a disposizione delle nuove generazioni», concludono.

Nel progetto “Favole al telefono”, infatti, fa da protagonista il rapporto tra nonni e nipotiI nipoti ascoltano favole e storie che i nonni hanno da raccontar loro, al telefono, e poi le scrivono e le illustrano, così da creare un libro che resterà nei ricordi non solo per la sua unicità, ma anche e soprattutto per il valore simbolico e affettivo che trasmetterà.

A scrivere il libro saranno i bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Andrea Palladio” di Caorle. Un lavoro sinergico tra gli alunni, i loro insegnanti, il Comune e i tutor professionisti della Casa Editrice. Verrà fuori un lavoro meraviglioso!

Per conoscere meglio il comune di Caorle, clicca su COMUNE DI CAORLE

Per scoprire come partecipare al progetto “Favole al telefono”, clicca su FAVOLE AL TELEFONO

I Comuni che hanno la qualifica di “Città che legge” del Cepell, possono partecipare anche al progetto UNA CITTA’ DA FAVOLA

Gemma Gemmiti“Favole al telefono”: nonni e nipoti del comune di Caorle
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