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Ascoltami, il Selfie di Noi del Liceo “Galilei-Campailla” di Modica.

Domenica 16 giugno presso il Palazzo della Cultura di Modica, in provincia di Ragusa, si è svolta la presentazione del vol. n, 53 della collana “Selfie di Noi” “ASCOLTAMI” scritto dagli studenti del Liceo “Galilei – Campailla” della cittadina sicula. Terza pubblicazione dell’Istituto scolastico con la nostra Casa editrice. Portano infatti la stessa firma il vol. n. 44 “ISOLE DI CARTA” e il volume n. 27 “STORIE DI VIAGGIATORI”.

Fu il prof. Scuderi tre anni fa, a cogliere per primo l’importanza del progetto. La sua prematura scomparsa rattrista tutti.

Dedichiamo questo libro al prof. Salvatore Scuderi, uomo di poche parole, ma di grande spessore che, con semplicità e discrezione, ha saputo mettersi al servizio della Scuola, degli alunni e della Comunità. Sensibile ai cambiamenti e aperto a nuove possibilità, si è fatto, precorrendo i tempi, portavoce e sostenitore, in ambito scolastico, di idee, progetti e attività fortemente innovativi, con l’obiettivo di favorire l’arricchimento culturale degli alunni, il potenziamento delle loro competenze ed abilità. Proprio con questo intento, negli anni scorsi, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro, il nostro carissimo collega promosse la partecipazione del nostro Istituto al Progetto Selfie di noi, ritenendo che tale esperienza costituisse per gli studenti una straordinaria opportunità di crescita personale e collettiva, in grado di coinvolgerli in un circuito culturale di ampio respiro in cui ai ragazzi veniva riconosciuto un ruolo attivo e data la possibilità di esprimere la propria creatività anche attraverso la simulazione di un’esperienza lavorativa. Così parco di parole, il prof. Scuderi puntava sulla forza delle parole per entusiasmare ed educare i giovani, coinvolgendoli in percorsi culturali altamente formativi ed è proprio con l’efficacia e l’esempio del suo insegnamento che noi ci proponiamo di continuare questo viaggio nella scrittura”.

Prof.ssa Giovanna Celestre

A seguire passo passo gli studenti nel percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola-lavoro) la prof.ssa Luana Lucifora, coadiuvata dalle prof.sse Margherita Caccamo e Giuseppa e Giovanna Celestre.

“Ogni brano contenuto in questo libro è un tesoro: uno scrigno che, dischiudendosi, ci mostra il mondo caleidoscopico dei ragazzi. Troppo spesso gli adulti danno scarso peso alle difficoltà che caratterizzano la prima giovinezza, solo perché ‘loro, ormai, sono riusciti a lasciarsele alle spalle’. Alla luce di questo, mi sono convinta che i giovani autori di questo libro, scrivendo del disagio adolescenziale, abbiano voluto rivolgersi agli adulti, per mostrare loro ciò che, a volte, non ascoltano. Nel contempo, hanno scritto anche per i loro coetanei, per comunicare soprattutto ai più fragili che, qualunque sia la difficoltà che vivono, ci sarà sempre una via d’uscita. Dinanzi alla delicatezza e alla profondità di queste pagine, si affaccia alla mente, spontaneo, il dubbio che, quando i ragazzi ci appaiono impenetrabili e distratti, forse, a essere distratti siamo proprio noi adulti: forse abbiamo dimenticato quale immane sfida sia ‘diventare grandi’, cercare di scoprirsi farfalla in un corpo in metamorfosi”.

Prof.ssa Luana Lucifora

“Spesso il mondo degli adolescenti è ‘sofferto’ perché ‘doloroso’ è il loro percorso di crescita, che sia dovuto a contesti storici particolari, situazioni di guerra e di crisi sociale o a una ‘guerra interiore’, preludio necessario affinché si raggiunga quella tanta agognata maturità. Ci si sta abituando sempre di più a indossare una sorta di corazza che sembra renderci immuni da qualsiasi contagio che si chiami solidarietà, rispetto del pensiero e della diversità altrui, ma non è l’omologazione a renderci normali, è la diversità a fare la differenza! La scrittura, a volte ritenuta così inusuale per i giovani del nostro tempo, invece si rivela veicolo di un mosaico del loro mondo in itinere, composizioni diverse e uniche di un linguaggio verbale e non che, ancora oggi come ieri, denotano, anche in forma velata e, a volte apparentemente poco chiara, tra un senso di incertezza e spaesamento, la voglia di raccontare e raccontarsi”.

Prof.ssa Margherita Caccamo

In un contesto in cui tutto cambia con una frenesia dirompente, in cui certezze e tradizioni si dissolvono e quasi non lasciano traccia, i giovani faticano a trovare sé stessi, la propria dimensione e, allora, il linguaggio dell’interiorità, la parola come testimonianza e narrazione di sé e del proprio mondo possono indicare una via per sperimentare la rinascita, ritrovare la propria autenticità, in un sistema di relazioni basato sul rispetto. Per questa ragione, la scrittura, la narrazione dei propri sogni, dei propri ideali così come dei propri limiti e delle proprie debolezze, oggi come ieri, può contribuire a renderli più sicuri, fiduciosi, desiderosi di agire e di sperimentare nuove possibilità. La parola vissuta, sofferta, elaborata, oltre al linguaggio non verbale, può diventare forza rigeneratrice, strumento taumaturgico e, talora, sostituirsi all’azione, tradursi in ricerca esistenziale e indicare la via per superare il disagio.

Prof.ssa Giuseppa Celestre

Nella nostra complessa società, i ragazzi vivono sempre più spesso la propria adolescenza con disagio. Varie forme di malessere contraddistinguono questo difficile momento della vita dell’uomo, quale, ad esempio, la devianza sociale che comporta la mancanza di rispetto delle regole e delle persone, l’uso di un linguaggio scurrile, il vandalismo. Tali comportamenti spesso sfociano nel bullismo o in una forma ancora più insidiosa, il cyberbullismo: diversi adolescenti derisi, insultati, minacciati hanno pagato con la vita questo triste fenomeno sviluppatosi esponenzialmente negli ultimi anni. Anche l’esclusione e l’auto-esclusione sono forme di disagio giovanile che possono anch’esse, nei casi più estremi, portare al suicidio. Ritengo, quindi, importante questo volume che raccoglie le produzioni sull’argomento dei nostri discenti: mi auguro che stiano vivendo la loro adolescenza serenamente e coscienziosamente per prepararsi alle difficili sfide del domani.

Il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Carrubba.

Qui le FOTO della presentazione

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Gemma GemmitiAscoltami, il Selfie di Noi del Liceo “Galilei-Campailla” di Modica.
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