
Romina Compagnone Correttrice di bozze
«Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore». Con questa parole impresse a fuoco nella memoria grazie a esperienze di studio ispirate da una passione congenita per il mondo scritto, cerco quotidianamente di tener fede a due cose: amore per la vita e
«Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore».
Con questa parole impresse a fuoco nella memoria grazie a esperienze di studio ispirate da una passione congenita per il mondo scritto, cerco quotidianamente di tener fede a due cose: amore per la vita e impegno nel rapporto con l’altro.
Mi chiamo Romina Compagnone, classe 1982; fin da piccola mi sono legata a immagini e parole, che mi hanno coinvolta al punto da intraprendere studi artistici, al Liceo, e letterari all’Università. Molte lune fa, infatti, mi sono laureata in Filologia moderna a Cassino, anni magici, quelli, di ideali, libri mangiati e grandi incontri.
Successivamente ho partecipato alla vita accademica curando, tra le altre cose, diversi convegni organizzati dal mio dipartimento e partecipando a iniziative tutte orientate nella stessa direzione: la ricerca attraverso la scrittura.
Ho collaborato, nel tempo, con riviste letterarie del territorio e pubblicato svariati articoli, saggi e recensioni. Campi d’indagine privilegiati, lo studio di Italo Calvino, il teatro di Carmelo Bene, il racconto dell’Italia Unita, la storia della fotografia.