ia.jpg

Libri senza barriere.

Iacopo Melio, ancora lui.

Lo conoscete già, lo so. E’ impossibile non conoscere questo vulcano a rotelle che impenna sulla vita con la sua grinta, la sua ironia, la sua voglia di fare la differenza.

Iacopo Melio, Classe ’92. Nato ad Aprile in un paesino sperduto di campagna (puntualmente allergico al polline), a pochi chilometri dalla sua città dei sogni: Firenze.
Si nutre di musica, sogni e poesia. Estroverso e solare, eterno curioso, inguaribile romantico. Trova almeno dieci motivi ogni giorno per innamorarsi di qualcosa: donne, uomini, bambini, sguardi, sorrisi, paesaggi, canzoni, profumi, ricordi, ideali… Orgoglioso e rompiscatole quanto basta, con quattro ruote per spostarsi perché nato comodo. Amante dell’arte e di ogni forma di espressione, schierato con la libertà di pensiero sempre e comunque. Musicalmente comunista; idealmente progressista, femminista e liberale; utopicamente anarchico. Professa l’Amore Universale come unica Fede e il Buddismo come filosofia.
Dopo il diploma Scientifico, studia “Scienze Politiche”, curriculum in “Comunicazione, Media e Giornalismo” alla Scuola “Cesare Alfieri” di Firenze. Da grande sogna di poter comunicare ed emozionare, che sia con una penna, una reflex o qualsiasi altro mezzo. Tra i suoi miti: De André e Guccini, Don Gallo e Impastato, Falcone e Borsellino, Pasolini e Bukowski.
Fra qualche anno si immagina scrittore fallito e poeta per nessuno, ricco di sogni e speranze, schifosamente felice.
Ama le persone semplici, genuine, con valori sani e capaci di lottare per ciò in cui credono; i diversi e i sottovalutati. Il sole, il mare, l’estate, i libri, il cinema, il teatro, la maionese, le patate fritte, il giallo, la morbidezza, i dettagli, i profumi buoni, il contatto umano. Odia ogni tipo di etichetta e convenzione sociale: il qualunquismo, la superficialità, i conservatori, i fanatici, i razzisti, i vuoti di pensiero, chi non rompe gli schemi, chi non sogna forte… E troppo altro ancora.

Attualmente (non)lavora come giornalista freelance e copywriter, social-media manager, web designer e videomaker.
Non chiedetegli cosa voglia dire perché forse non lo sa nemmeno lui… Però ci crede, gli piace, e questo per ora gli basta”.

E’ in questo modo che si presenta sulla sua pagina di fb IACOPO MELIO (rigorosamente con la i, altrimenti si arrabbia, mi raccomando!).

E’ lui che ha lanciato attraverso i social la campagna ” #VORREIPRENDEREILTRENO” denunciando le difficoltà quotidiane che affronta, a causa delle barriere architettoniche, chi ha disabilità.

Iacopo ha vinto diverse battaglie, a colpi di tweet. Ha fondato la onlus “Vorrei prendere il treno” ed ha avuto un ruolo fondamentale nell’accordo stipulato con Trenitalia che si è impegnata a migliorare l’accessibilità in ben 264 stazioni italiane. Questo è stato possibile grazie ad un intenso lavoro di sensibilizzazione mediatica, soprattutto sui social network, da parte di Iacopo Melio. Anche la Regione Toscana si è immediatamente posta come obiettivo quello di arrivare ad avere, entro il 2017, il 75% dei treni in circolazione completamente accessibili ai cittadini con mobilità ridotta, non solo disabili.

Ma a Iacopo non basta ancora: «Sarò soddisfatto solo quando chiunque potrà essere libero di vivere la propria vita senza ostacoli. Mi ha fatto piacere vedere delle risposte alla mia campagna, con degli impegni, almeno sulla carta. Spero che non resti l’ennesima promessa, ma che con #vorreiprendereiltreno si possa creare un canale duraturo per migliorare la situazione dell’accessibilità nel nostro Paese».

E sono tantissime le iniziative che ha preso ed i successi ottenuti grazie alla sua qualità più grande: “è una goccia che scava la roccia!”, finchè non riesce, non si ferma. Ha la sindrome dell’Ariete che abbatte porte chiuse senza alcuna paura. Date un’occhiata sul suo sito, cliccando qui —> TRAGUARDI

Volete sapere qual è l’ultima idea che ha avuto?

Libri senza barriere!

In collaborazione con la “Libreria Equilibri” di Pontedera in provincia di Pisa e la sua amica Francesca, titolare della libreria.

“Avete un libro che vi è piaciuto e volete condividerlo, donando le stesse emozioni a uno sconosciuto? Fate un atto di bellezza e gentilezza!
Spedite i libri usati che volete donare, scrivendoci nella prima pagina un vostro pensiero, una dedica o un augurio al futuro lettore, come fosse un messaggio in bottiglia: realizzeremo una zona apposita in libreria dove i vostri libri potranno essere acquistati dai clienti CON UN’OFFERTA LIBERA che sosterrà interamente la nostra Onlus Vorreiprendereiltreno! Alcuni libri saranno venduti già impacchettati (con fuori la dedica che avete scelto di inserire), rendendo il tutto più “istintivo”, con effetto sorpresa! Sarà un bel modo ecologico per riciclare carta e avventure, ma soprattutto per sostenere i nostri progetti e abbattere sempre più barriere!”

Potevamo noi di Gemma Edizioni non aderire?

Tutte le nostre pubblicazioni saranno spedite prestissimo in quel di Pisa e tutte saranno rigorosamente accompagnate da una dedica.

“Gli ingredienti ci sono tutti: la bellezza del dono, il rispetto per l’ambiente col riciclo, il lato “social” della condivisione e l’obiettivo finale della beneficenza”.

Volete contribuire anche voi?

ECCO DOVE SPEDIRE:

Libreria Equilibri
via Lotti 15
56025, Pontedera (PI)

 

 

Gemma GemmitiLibri senza barriere.
Condividi questo post